Bio
 
 
Lucio Matarazzo
 
ha studiato al Conservatorio "D.Cimarosa" di Avellino con il M° E.Caliendo conseguendo il diploma "Summa cum laude".
Ha seguito corsi di perfezionamento con O.Ghiglia e J.Tomas e poi con A.Gilardino presso l'Accademia Superiore di Musica "L.Perosi" di Biella dove si è diplomato con "Eccellente - Menzione Speciale".
Sin dal periodo di studi in Conservatorio ha formato con il chitarrista M.Fragnito un duo di chitarre che si è imposto subito a livello internazionale come una delle più importanti formazioni di questo genere.
In duo ha vinto il primo premio in importantissimi concorsi di musica da camera come quelli di Stresa, Palmi e Berlino, laureandosi vincitore anche in quelli di Forte dei Marmi e di Trapani.
Ha partecipato ad importanti festival di musica contemporanea come "Musica del nostro secolo" a Pescara, "Aterforum" a Ferrara, "Festival T.Yamashita" a Berlino.
Ha curato la revisione e la pubblicazione per le Ed.Berben, nella collana di musiche del ‘900 per chitarra diretta da A.Gilardino, di opere di S.Dodgson, A.Ruiz Pipò, A.Piazzolla, F.Farkas.
Ha fatto più volte parte di commissioni di importantissimi concorsi internazionali come il "Segovia" di Palma di Maiorca, lo "Yamashita" di Berlino, il "De Bonis" di Cosenza, il “Pittaluga” di Alessandria, etc.
Ha inciso 2 LP e 5 CD con musiche per due chitarre per la Lira Records, la Ducale e la EDI-PAN.

Dopo una ventennale esperienza di duo che lo ha portato a suonare nelle principali città europee - eseguendo tra l'altro anche prime assolute come l'integrale dei 24 Preludi e Fughe "Les Guitares bien Tempérées" op.199 di M.Castelnuovo Tedesco di cui ha curato la riedizione in 4 voll. per le Ed.Berben - ha registrato alcuni CD solistici di studi per chitarra di autori dell'800: per l'etichetta Arkadia-Agorà due CD dedicati a M.Carcassi (Studi op.60 e Capricci op.26) e a L.Legnani (36 Capricci op.20) che hanno riscosso un grandissimo successo internazionale e per la Niccolò Records un CD con una raccolta di studi e composizioni varie di M.Giuliani, che ha avuto un successo strepitoso tanto da essere premiato come miglior CD del 1999 dal Sindaco di Bisceglie, città natale di M.Giuliani.
Nel 2001 ha suonato al Teatro di San Carlo di Napoli brani da “Le marteau sans maître” in un concerto dedicato a P.Boulez alla presenza del compositore francese.

Nel 1996 ha costituito, con tre giovani chitarristi diplomati con lode presso il Conservatorio di Avellino, un quartetto di chitarre, il GuitArt Quartet che è oggi considerato una delle formazioni più importanti e originali nel panorama chitarristico mondiale, motivato da un preciso progetto innovativo basato su una nuova concezione del quartetto di chitarre che percorre l’idea di una concertazione ai limiti del più arduo virtuosismo. 
Per questa formazione è nato un interesse da parte di Autori che hanno scritto opere originali per esaltarne le caratteristiche. Nasce così il Concerto Italiano per quattro chitarre e orchestra di Angelo Gilardino, eseguito in prima assoluta nel 1999, e nell’autunno 2001 il Concerto Rapsodico op.80 per quartetto di chitarre e grande orchestra, di Gerard Drozd, eseguito dal GQ in prima mondiale al Festival Internazionale di Lublino in Polonia.

La consacrazione internazionale del GQ avviene sempre nel 2001 quando Leo Brouwer scrive il Concierto Italico per il GQ, primi italiani a cui il maestro cubano dedica un suo concerto, dopo quelli scritti per i “grandi” della chitarra come J.Bream e J.Williams. Il “Concierto” viene eseguito in prima mondiale al Festival Internazionale di Todi con la direzione dello stesso Brouwer con il quale vengono realizzati sia il CD che un film-documentario in DVD che racconta la storia di quello che è stato definito dalla critica “l’evento chitarristico dell’anno”.

Con Brouwer nasce un intenso sodalizio concertistico e il GQ, con la sua direzione, si esibisce nel 2002 al Festival Internazionale dell’Avana e per il Teatro Regio di Parma. 
Sempre nel 2002 il magazine inglese Classical Guitar, dedica la sua copertina al GQ e una lunga intervista a cura di Colin Cooper, e M.Summerfield inserisce il GQ nel prestigioso volume “The Classical Guitar” che raccoglie tutte le celebrità del mondo chitarristico dal 1800 ad oggi.
Centinaia i concerti tentuti dal GQ nei maggiori festival e rassegne internazionali, tra cui quelli di Madrid, Lublino, Gliwice, Iserlohn, León, Cuba, Santo Tirso, L’Avana, Barcellona, Ciudad Real, Cordoba, Roma etc.

Molto intenso anche l’ambito concertistico “trasversale” del GQ, che ha visto protagonista il quartetto in Festival di confine e collaborazioni extra-classiche. Ricordiamo in proposito l’esecuzione dell’Electric Counterpoint di Steve Reich al “Musica e Oltre” di Pisa, la partecipazione nel luglio 2000 con Steve Hackett (fondatore dei Genesis), Frank Gambale (ex Chick Corea band) e Maurizio Colonna al Guitar Event 2000.
Nel 2007 il GQ ha iniziato una collaborazione con la notissima cantante Antonella Ruggiero partecipando all’evento “Un uomo in frac”, omaggio a Domenico Modugno tenutosi al Teatro Romano di Benevento, trasmesso da RaiUno e Rai International e visto in tutto il mondo da circa 45 milioni di persone. Il GQ ha anche partecipato come “guest stars” all’ultimo CD della Ruggiero “Genova la superba”, accompagnandola nel brano “Ma se ghe pensu”.

Nel 2002 il GQ ha tenuto un’acclamata tournée negli USA debuttando con la Hartford Festival Orchestra diretta da Brian Sparks per la Connecticut Classical Guitar Society e ha tenuto due masterclasses d’interpretazione chitarristica e musica da camera alla Hartt School (University of Hatford) e nel 2003 ha ottenuto un grandissimo successo al Festival di Iserlohn (Germania).
Nel 2005 il GQ ha suonato nel prestigiosissimo Festival di Cordoba la prima esecuzione mondiale del Concierto Brasileiro, secondo concerto scritto da L.Brouwer su temi di E.Gismonti.

Del GQ è in distribuzione internazionale il CD From Spain to South America (Niccolò records), con musiche di Albéniz, de Falla e Piazzolla, definito dalla rivista francese Les cahiers de la guitare “Et toujours règne cette impression très pleine due à l’interprétation qui est musicalement très impressionnante tant sur le plan de l’ensemble que sur celui de la couleur et de l’expression – très sensible…..les interprètes sont géniaux”, oltre al DVD “Diario Italico” realizzato con Leo Brouwer.
Recentemente il GQ ha registrato l’integrale delle musiche di Leo Brouwer per quartetto di chitarre che include anche la prima mondiale del Concierto Italico.

Con i componenti del GQ Lucio Matarazzo collabora anche alla conduzione di Guitart e di Guitart International, due tra le più prestigiose riviste dedicate al mondo della chitarra.
Oltre ad essere titolare della Cattedra di Chitarra presso il Conservatorio Statale di Musica di Avellino, è anche Direttore del Dipartimento di Chitarra e dei Corsi di Laurea di I e II Livello in Chitarra presso lo stesso Conservatorio.

Lucio Matarazzo suona con una chitarra del M° G.Giussani mod. Leonardo (cedro/cipresso), con meccaniche Exagon e corde D’Addario EXP.

© L.Matarazzo - 2007

Made with a Mac

Download testoBioITA_files/Lucio%20Matarazzo%20ITA.doc